ROXY BAR | puntata 9 | 12/04/2015
Nek, Steve Hewitt, Spiral69, Saturnino, Andrea Griminelli, Mietta, Trio Jazz Marea, Sergio Caputo, Better Place, Luca Madonia, Paolo Simoni
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12 Aprile e finalmente si può parlare di primavera a Bologna. Grande cast per la nona puntata, tra i più rinomati artisti italiani ma anche ospiti internazionali.
Acclamato da tutto il pubblico da il via allo show Nek, che chitarra e voce propone in chiave acustica il pezzo che gli ha fatto conquistare il secondo posto al Festival di Sanremo 2015, “Fatti avanti amore”, con la speciale collaborazione di un trio d’eccezione. Tre dolcissimi e biondissimi bimbi, figli di Gianni Armetta, CEO e fondatore di Streamit, la piattaforma che permette al Roxy Bar di andare in diretta streaming ogni domenica, stupiscono tutto il pubblico cantando perfettamente il brano accompagnati alla chitarra dallo stesso Nek.
Assente dal Roxy Bar dal lontano 1999, quando su quel palco si era esibito con i Placebo, Steve Hewitt è ritornato a suonare la batteria, questa volta accompagnando gli Spiral69 con i quali ha lavorato al singolo “Exile of the heart”.
Ospite in puntata anche Saturnino, storico bassista di Jovanotti, che oltre ad esibirsi con il suo basso accompagnando Nek, Mietta, Sergio Caputo ha raccontato simpaticissimi aneddoti presenti nella sua autobiografia scritta con Massimo Poggini “Testa di basso”.
Una puntata piena di sorprese, il cantante dei Better Place ha portato per Saturnino e per Red Ronnie dei regali ricamati da lui, ma per il bassista anche un pensiero speciale da parte di Marco Lodola, una bellissima opera d’arte che raffigura lui, Vanna ed Oliva (rispettivamente la compagna e la cagnolina).
Sergio Caputo riscalda il pubblico del Roxy Bar con del raggaeton ed il suo intramontabile brano “Un sabato italiano”.
La cantante pugliese, Mietta, accompagnata dal Trio Jazz Marea e inaspettatamente al basso da Saturnino ed alla batteria da Nek, improvvisa una particolarissima versione di “Ain’t no sunshine” di Bill Withers.
In diretta irrompe Luca Madonia, di passaggio a Bologna è stato invitato da Red Ronnie a promuovere il suo ultimo singolo “La monotonia dei giorni” tratto dall’omonimo album.
In puntata a raccontare il suo ultimo lavoro “Si narra di rane che hanno visto il male” il giovanissimo Paolo Simoni che piano e voce ha presentato il suo ultimo progetto attraverso i brani “La sfida del tempo” e “Non andare via”.
Con i brani “Salvatemi” e “Veronica” i Better Place si scatenano sul palco, prima che il cantante/ricamatore del gruppo vesta i panni di pianista per accompagnare Nek in una bellissima versione del famosissimo brano di Mina “Se telefonando”.
Un altro grandissimo artista a livello internazionale, uno dei più grandi flautisti al mondo, Andrea Griminelli, ha accompagnato Nek nei brani “Panis angelicus” di Cesar Frank e in “Laura non c’è”, uno dei più grandi successi di Nek. Griminelli inoltre si sta preparando per entrare nel “Guinness dei primati” tenendo la nota più lunga del mondo con il flauto traverso; per darne un esempio ha eseguito “Il volo del calabrone” interamente senza staccare mai la bocca dallo strumento ma respirando, con una tecnica particolare, dal naso.
Come sempre il gran finale si crea nel corso della diretta e non si sa mai cosa succederà. Difficile poter immaginiare di trovare Saturnino alla batteria e Nek al basso mentre insieme al trio Madonia accompagnano Mietta nel famosissimo brano dei Rolling Stones “I can’t get no… satisfaction”, eppure è andata proprio così!