Lunedì 9 novembre 2020 è andato in onda il sesto appuntamento della nuova era del Premiato Circo Volante del Barone Rosso. Red Ronnie ci ha guidati in un volo all’insegna della buona musica live, di novità artistiche, racconti e ricordi… Prima “diretta non diretta”, con sorpresa finale.
La trasmissione si preannuncia particolare fin dalle prime battute, perché Red comunica subito che si tratta di una “diretta non diretta”, ovvero il programma viene registrato nel pomeriggio e mandato in onda in prima visione la sera stessa, per permettere agli ospiti di rispettare il “coprifuoco” e le vigenti disposizioni anti-Covid.
Quindi per “coincidenza” le riprese avvengono nel medesimo orario in cui a Roma si stanno svolgendo i funerali di Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh. Era già previsto un omaggio all’amico volato prematuramente nell’altra dimensione, ma questa concomitanza rende il pensiero più intenso. Il fluire dei ricordi viene guidato dalle immagini tratte da una lunga intervista che Red fece a Stefano nel febbraio 2013 e di cui vengono mostrati molti spezzoni nel corso di tutta la serata. A inframmezzare gli incontri con gli ospiti in studio, infatti, ammiriamo Stefano parlare in libertà e sorridiamo ancora con lui per la sua spontaneità e simpatia. Aveva già raccontato tanti aneddoti nel suo libro autobiografico “Confesso che ho stonato”, ma gustarli narrati dalla sua voce e con tanta auto-ironia è impagabile. Si parla di donne, di fans, dei tour incredibili con i compagni di sempre. Le innumerevoli avventure vissute, spesso dai risvolti tragicomici, sono impossibili da riprodurre a parole, ma grazie all’archivio di Red Ronnie rimangono visibili per perpetuarne il ricordo.
Si torna sempre volentieri al Premiato Circo Volante del Barone Rosso e Diego Conti si è affrettato a comparire di nuovo anche per mantenere una promessa. Era già stato ospite di recente e aveva mostrato delle rarità musicali ricevute in dono dall’America ad un estasiato Red Ronnie. Allora si ripresenta adesso con un dono appositamente fatto arrivare anche per il padrone di casa: Andrew Loog Oldham, il primo produttore dei Rolling Stones, ha fatto recapitare a Red alcuni 45 giri, scelti tra le prime stampe del mitico gruppo di Mick Jagger, e alcuni poster d’epoca, firmati e dedicati.
Diego poi inaugura il live di questa sera suonando alcune canzoni che ama e un pezzo suo. Canta con voce dolce “You Are So Beautiful” di Joe Cocker, soddisfando il sempre grande bisogno di bellezza che abbiamo. Poi per ispirare ciascuno a trovare il proprio ritmo nella vita, propone una sua versione di “Sul lungomare del mondo” di Jovanotti. Colpisce perché nell’esibirsi trema, a suo dire perché si immedesima totalmente nei brani che interpreta. Visti la sua sensibilità e il suo talento, non stupisce che la Fonoprint stia per lanciare un progetto speciale per lui: il prossimo anno inaugurerà una campagna di crowdfunding particolare, in cui i sottoscrittori, versando una quota, diventeranno a tutti gli effetti azionisti ed editori del suo nuovo disco. Sicuramente ci saranno tanti fan che vorranno investire su di lui.
Diego conclude il suo intervento musicale con “Normale”, un pezzo che ha scritto in tempi non sospetti, ma che sembra fatto apposta per il periodo in cui viviamo: parla con malinconia e un pizzico di rabbia di tutte le cose consuete, come uscire, abbracciarsi, assistere ad un concerto, che ora sono diventate “fuori legge”.
Una serata di musica dal vivo da Red Ronnie in Italia vale una quarantena di quattordici giorni a casa propria a Londra. È questo che comprendiamo dal secondo ospite della serata, il chitarrista e cantautore anglo-americano Matt Backer. Era già stato al Roxy Bar insieme a Sarah Jane Morris e, ricordandosi l’atmosfera aperta di quel programma, ora ha affrontato volentieri il viaggio e i disagi che seguiranno. Stasera è accompagnato dagli amici e collaboratori Ettore Diliberto, leader delle Custodie Cautelari e organizzatore della “Notte delle chitarre”, e Francesca De Bonis, talentuosa cantautrice romana.
Il trio dà vita ad un grande momento musicale, proponendo alcuni brani di Backer e due cover. Apre con “Hooked On Love”, un singolo uscito di recente, e continua con un omaggio all’artista jazz/blues statunitense Mose Allison, con “Don’t Worry About A Thing”. È poi il momento di un pezzo inedito, scritto a quattro mani con Ettore Diliberto: “Mi vida / Reflection”. Tra una canzone e l’altra, Backer rievoca il suo percorso musicale, conversando con Red Ronnie: ha suonato con tantissimi grandi nomi della musica mondiale, come James Brown, Sinead O’Connor, le Bananarama… Nel 2013 ha vinto il Music Award come miglior artista internazionale indipendente per la canzone cantata con Julian Lennon “All That You’ve Wanted”, che accenna anche live. Recentemente ha fatto parte della giuria di Sanremo Rock 2020 e a giorni uscirà il suo nuovo album, Backernalia. Da quest’ultimo lavoro, anticipa un altro coinvolgente estratto, “The Last Guitarist”. È poi la volta di “The Devil Washed His Hands Of Me”, scritta con Martin Fry, leader degli ABC, gruppo con cui collabora tutt’ora. Si congeda con un omaggio graditissimo a Jimi Hendrix, ovvero una sua versione di “Little Wing”.
La parte conclusiva della puntata è dedicata al “più famoso tra gli sconosciuti bolognesi”: il Conte Cesare Mattei. Dostoevskij lo cita nei Fratelli Karamazov, curò diversi Zar di Russia, l’imperatrice Sissi e Gioacchino Rossini. Era noto alla Regina Vittoria e a Sir Conan Doyle. Ancor oggi un milione di medici in India utilizza i suoi rimedi. È vissuto nell’800, è stato uno degli ultimi alchimisti; personaggio innovativo e bizzarro, che ha avuto l’ambizione di trovare una cura per tutti i mali. L’ha chiamata “elettromeopatia” e combina erbe ed elettricità in una maniera rimasta misteriosa. Come luogo ideale per i suoi studi, creò una dimora fantastica sull’Appennino bolognese, Rocchetta Mattei, una sorta di Disneyland emiliana, eccentrica ed esoterica. A celebrare la sua figura e a toglierla dall’ingiusto oblio hanno pensato Marco Melluso e Diego Schiavo, una coppia di registi, che hanno realizzato un film geniale, a metà strada tra il documentario e il cartone animato senza usare animazioni. La loro opera, che mescola storia, magia e ironia, si intitola “Il Conte Magico” e stasera sono venuti a presentarla al pubblico del Barone Rosso. Insieme a Luciano Manzalini, Antonio Pisu, Eraldo Turra, Ivano Marescotti, Syusy Blady, Stefano Bicocchi, ecc… fa parte del cast anche Roberta Giallo, che ha messo in contatto Red con gli amici registi. A intervallare le divertenti e interessanti chiacchiere sul divano e le clip tratte dal film, Roberta mostra il suo lato più serio e intenso di cantautrice e interprete, omaggiando altri cantautori. Ha in effetti di recente pubblicato un suo EP auto prodotto, dal titolo “Vicina Vicina”, da cui fa ascoltare capolavori come “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco, “Felicità” di Lucio Dalla e “Un blasfemo” di Fabrizio De Andrè.
La puntata si chiude con un ultimo ricordo di Stefano D’Orazio e con un saluto in diretta di Red Ronnie, che è rimasto in studio tutta la sera a rivedere la puntata registrata nel pomeriggio e ad interagire, prima in chat ed ora in video, con gli spettatori da casa.
Articolo di Luisa Marchiaro
È possibile vedere il video completo di questa puntata del Barone Rosso su Red Ronnie Tv.
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