Lunedì 26 ottobre 2020 è andato in onda il quarto appuntamento della nuova era del Premiato Circo Volante del Barone Rosso. A guidare questo volo fuori dal caos, come sempre, il padrone di casa, Red Ronnie, che ha dato spazio a grandi ospiti, buona musica e racconti di verità.
Il Premiato Circo Volante del Barone Rosso ogni volta è molto più di ciò che ti aspetti e continua a sorprendere: questa settimana la diretta si apre con una telefonata a Saturnino Celani, il bassista braccio destro di Jovanotti, in occasione del suo compleanno.
Subito dopo, un personaggio mascherato si siede sul divano accanto a Red Ronnie. Dice di essere Max Bunker, il grande autore di fumetti. La confusione aumenta, quando un altro Max Bunker si affaccia dallo schermo del computer, in collegamento via Skype e conversa argutamente con l’amico conduttore. Alla fine il mistero si dipana: l’intervista in video-chiamata è stata magistralmente sostenuta da Gianni Fantoni, che ha interpretato alla perfezione il maestro dei fumetti, davvero presente in studio. Max Bunker armato di immancabile ironia, è venuto a presentare la sua ultima opera: “Il Vendicatore”, un romanzo che va ad arricchire i casi di Riccardo Finzi, l’investigatore privato nato dalla sua penna. Infatti, Luciano Secchi – questo il suo nome al secolo- non è solo l’ideatore di Satanik, Alan Ford, Criminal e di altri intramontabili personaggi, ma si dedica alla scrittura in modo vario e costante, come un dono che non può negare agli altri. La vicenda questa volta appare particolarmente coinvolgente e carica di spunti di riflessione, poiché il protagonista, riceve l’incarico di scovare un killer che colpisce chi ha meschinamente abbandonato il proprio animale domestico. Quale giustizia prevarrà? Quella della ragione o quella del cuore?
Il Barone Rosso si configura sempre più come uno spazio libero e accogliente per talenti ogni campo artistico. Questa sera ci permette di conoscere l’ammirevole lavoro di Edoardo Nardiello, un giovane liutaio, che a soli trent’anni sa creare con perizia e poesia meravigliosi strumenti musicali. In studio appaiono una chitarra, un rullante e parte di un contrabbasso ancora in costruzione: vedere la magia solida che le sue mani riescono a creare è davvero affascinante. In un epoca in cui dominano i materiali artificiali e le produzioni in serie, è di fondamentale importanza che il suo laboratorio di liuteria alle porte di Milano esista e resista.
Anche questa sera, però, il programma esprime la sua vocazione principale e fa largo alla grande musica. La puntata, infatti, vede il gradito ritorno di Dodi Battaglia. Lui si definisce scherzosamente soltanto come “il miglior chitarrista dei Pooh”, ma in realtà per bravura brilla nel panorama italiano ed europeo. Ad esempio, molti non sanno che è sua la chitarra in alcuni brani famosissimi di Vasco Rossi, come “Una canzone per te” e “Toffee”. La storica band di cui era parte, dopo decenni di successi, si è sciolta nella libertà e nel rispetto reciproco e i suoi membri, seppur ancora legati da grande amicizia, si stanno dedicando a progetti individuali. Per quanto riguarda Dodi, è appena uscito il suo 45 giri “One Sky”, contenente un brano realizzato in collaborazione con un altro nome prestigioso del “chitarrismo” internazionale: Al Di Meola. Red mostra il video di questa nuova uscita e le immagini e le note rapiscono l’attenzione del pubblico da casa. Particolarmente degna di menzione è la voce della giovane cantante Sara Orlacchio, che interpreta il testo. Altro splendido lavoro recente di Battaglia è “Perle 2”, un cofanetto contenente un album di undici tracce registrate live, comprendenti un inedito, e un libretto di venti pagine con splendide immagini, il tutto in edizione limitata ed autografata.
Viene poi raggiunto via Skype Al Di Meola e Red Ronnie lo intervista a proposito della sua collaborazione con Dodi e poi, ripercorre insieme a lui alcuni momenti notevoli della sua carriera. A supportare il fluire dei ricordi sopraggiungono delle rare immagini video. Infatti Red estrae dal suo archivio alcune sorprendenti registrazioni, come il primo incontro musicale tra Al Di Meola e Dodi Battaglia, avvenuto durante un’epica jam session con altri musicisti, tra cui Zucchero. Un momento reso ancor più sorprendente dal fatto di essere stato del tutto spontaneo, perché nato durante una festa di compleanno alcuni anni fa. Altri reperti visionati in trasmissione risalgono invece al Pavarotti and Friends del 1996. Grazie alle riprese di Red Ronnie, possiamo ammirare le prove di Al Di Meola insieme a Paco De Lucia e John McLaughlin, mentre anche Eric Clapton si incanta ad ascoltarli dietro le quinte. Oppure possiamo emozionarci per la condivisione di un momento di grande umanità: durante quello stesso evento, infatti, Di Meola pur trovandosi a suonare con alcuni dei più grandi musicisti viventi, aveva avuto un pensiero per sua madre gravemente malata e aveva chiesto a Pavarotti di inviarle un messaggio tramite la camera di Red Ronnie. L’ospite connesso via Skype è colto di sorpresa e si commuove, così come chi assiste da casa al ricordo. L’intervista si conclude trattando degli ultimi progetti musicali del chitarrista statunitense, che sta preparando l’uscita di rare registrazioni di un concerto tenuto quarant’anni fa e mai pubblicato: dopo “Friday Night…” è dunque in arrivo “Saturday Night in San Francisco”, l’incisione della seconda storica serata, contenente una setlist diversa.
Nella puntata odierna del Premiato Circo Volante non poteva mancare la musica dal vivo, questa sera affidata alle abili mani di Dodi Battaglia. Alla chitarra elettrica propone, per la gioia del pubblico da casa, “Dove comincia il sole”, che si augura sia di buon auspicio per una rinascita collettiva; poi “La mia donna” e “Parsifal”, due capolavori, che contengono suoi memorabili ed emozionanti assoli. Tutta la bravura di Dodi si esprime subito dopo con “Primavera a New York”, che lui esegue con la chitarra acustica. Sceglie in seguito di omaggiare il compianto Valerio Negrini, autore di tane meravigliose canzoni dei Pooh, eseguendo “Vale”, a lui dedicata. Infine si congeda accennando al pianoforte “Ci penserò” domani. Come dice in chiusura, spera di ispirare col suo esempio tanti altri giovani ad imparare a suonare uno strumento ed è un desiderio nobile e condiviso.
Altra caratteristica dei programmi di Red Ronnie è dare spazio e far conoscere nuovi artisti. Stasera è la volta di Disarmo. Anche se il nome è cambiato, il suo volto è già noto agli affezionati dei progetti di Red: si tratta infatti di Claudio Luisi, cantautore astigiano, un tempo frontman della band Ex, con cui era arrivato alle finali di Fiat Music 2018. Inoltre ha recentemente partecipato ad XFactor. È intonato, ha una bella faccia e l’aria sempre un po’ annoiata e scostante… Poteva già così diventare il nuovo idolo delle ragazzine, ma Disarmo è anche bravo. Polistrumentista (suona cinque strumenti, tra cui l’oboe), diplomato al Conservatorio, scrive testo e musica dei suoi brani. Ora, con etichetta Fonoprint, ha inciso quattro singoli. Al Barone Rosso fa ascoltare: “Pillole 2d”, “Piombo” e “Antagonista”. Le sue canzoni, dai tratti autobiografici, parlano delle emozioni e dei momenti che lo hanno segnato e ritraggono fedelmente la generazione e l’epoca di cui fa parte.
Articolo di Luisa Marchiaro
È possibile vedere il video completo di questa puntata del Barone Rosso su Red Ronnie Tv.
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