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BARONE ROSSO puntata del 3 dicembre 2018

VITTORIO DE SCALZI, NICOLETTA MAFFINI (Mielizia-Conapi), MEET, ROBERTA GIALLO, VALERIA QUARTA

Lunedì 3 dicembre 2018 è andata in onda l’undicesima puntata del Barone Rosso, il consueto appuntamento settimanale con storie e racconti alla scoperta della buona musica e dell’arte. Come sempre a condurci in questo “viaggio”, c’è il padrone di casa, Red Ronnie, in compagnia della sua fedele e tenera cagnolina Holly.

Il primo ospite della serata è stato VITTORIO DE SCALZI dei New Trolls. Passando in rassegna alcuni dei vinili prodotti dallo storico gruppo, Red e Vittorio ripercorrono insieme le tappe fondamentali della carriera della band, a partire dal loro primo album “Senza orario, senza bandiera”, del 1968, di cui quest’anno ricorre il cinquantenario. Questo disco si fregia dei testi scritti da Fabrizio De Andrè, su poesie di un poeta genovese, Riccardo Mannerini. L’intervista porta Vittorio a rievocare la sua conoscenza con De Andrè e divertenti aneddoti sulla 1° tournée del cantautore genovese a cui alcuni dei New Trolls hanno partecipato.
“Senza orario, senza bandiera” è il primo concept album della storia della musica italiana ed è precedente persino al famoso “Tommy” degli Who (che è del 1969). In realtà De Scalzi sostiene di aver preso ispirazione dall’album “Sgt. Pepper” dei Beatles e di aver voluto creare un album con un unico concetto che radunasse tutte le canzoni. Il tema è il viaggio e nei vari brani si incontrano personaggi che diventano via via protagonisti delle varie canzoni.
Oltre ad essersi ispirati ai Beatles e in seguito a Jimi Hendrix, Vittorio De Scalzi afferma però che i New Trolls sono “nati con i Rolling Stones”, perché il loro primo ingaggio, procurato dal padre di Vittorio, fu quello di aprire il primo tour italiano del gruppo di Mick Jagger e compagni. Vittorio a sorpresa ricorda gli Stones come normali ragazzi di 25 anni e, insieme a Red, rievoca anche aneddoti su Charlie Watts e Keith Richards.

Poi Red mostra a Vittorio alcuni filmati dal suo prezioso archivio: un video del 1988 in cui i New Trolls cantano i Beatles insieme ai Figli di Bubba, Franz Di Cioccio, Mauro Pagani; poi due stralci di interviste tratti da loro partecipazioni a Sanremo, in cui si notano i cambi di formazione avvenuti nella band.
Vittorio De Scalzi afferma che, anche se i New Trolls non esistono più nella loro formazione originale e non sono più ricostruibili (nel 2015 è scomparso anche un loro componente, Giorgio D’Adamo, e Nico di Palo ha avuto un grave incidente automobilistico a fine anni ’90 di cui porta ancora le conseguenze), tuttavia, sono rimaste le loro canzoni e il loro modo di scrivere. Ognuno di loro, poi, può andare in giro a raccontare la propria parte della storia vissuta insieme.
I discorsi tornano nuovamente sulla discografia del gruppo e in particolare su due dischi che sono pietre miliari del progressive italiano: “Concerto Grosso per i New Trolls” (1971) e “Concerto grosso n. 2” (1976). Vittorio racconta di come l’idea di unire rock e musica sinfonica fosse venuta dal produttore Sergio Bardotti, che all’epoca lavorava con il compositore Luis Bacalov. Questi album hanno venduto milioni di copie e ancora oggi permettono a De Scalzi di girare il mondo per concerti in Giappone, Corea, Messico, unendo la sua band alle orchestre dei paesi che visita.
Red fa ascoltare “Allegro” il primo brano di “Concerto grosso n. 1”, sul giradischi futurista Mag-Lev e tutti notano che l’inizio del brano, in cui Vittorio suona il flauto, è molto simile allo stile dei Jethro Tull.
Segue un ricordo affettuoso dell’amico Fausto Mesolella, che tra i tanti meriti, ebbe anche quello di far riavvicinare Red e Vittorio, chiedendo sempre all’uno di invitare l’altro nelle sue trasmissioni.
Vittorio De Scalzi rivela anche che lui e Fausto avevano ideato un progetto insieme, che però è stato impossibile concretizzare a causa della prematura scomparsa di Fausto.

Al Barone Rosso, luogo di creativi incontri musicali, Vittorio ha conosciuto i Meet, gruppo formato da Enrico Zapparoli, anche chitarrista dei Modà, Marco Dirani al basso e Claudio Dirani alla batteria, stasera però assente e degnamente sostituito da Tommy Graziani. Insieme avevano pensato di fare due brani, poi la piacevole collaborazione li ha portati ben oltre… Hanno eseguito “Shadows” (per Jimi Hendrix) da “Concerto grosso per i New Trolls”, “Ho veduto”, “Vorrei comprare una strada”, “Signore, io sono Irish”, tutte dall’album “Senza orario, senza bandiera”. Poi “Una Miniera”, in cui si unisce nel canto anche Giò De Luigi, altro componente dei Meet, e “Quella carezza della sera”, con l’aggiunta di Valeria Quarta e Sabrina Pallini ai cori.
Infine Vittorio De Scalzi esegue “L’attesa”, tratto dal suo omonimo album solista, uscito pochi mesi fa.

Ad illustrare meglio i magnifici prodotti che fanno da intermezzo ai vari momenti della serata, arriva a sedersi sul divano del Barone Rosso, NICOLETTA MAFFINI di Mielizia-Conapi. Si avvicina il Natale e il nuovo sponsor del Barone Rosso presenta tante novità: il raffinatissimo barattolo di miele con all’interno un pezzo di telaio dell’alveare, inserito a mano; la golosa acacia con cacao che in alternativa alle creme spalmabili, renderà squisite colazioni e dolci preparati in casa; l’originale confezione a forma di esagono, come le cellette delle api, che contiene tre composte di frutta dolcificate con miele di sulla e infine l’ecologico vasetto in carta, riciclabile nell’umido, accompagnato da una confezione di gustose caramelle.

Dopo averli visti nel corso della puntata esibirsi con Vittorio De Scalzi, tocca ora ai MEET avere un loro momento esclusivo al Barone Rosso. Una volta che Enrico Zapparoli, Marco Dirani, Giò De Luigi e Tommy Graziani si sono accomodati sul divano, Red mostra loro una clip da una puntata di Help del 1987: è una sorpresa soprattutto per Giò De Luigi che si rivede protagonista nel video, insieme alla sua band dell’epoca, i “Just in Three”.
Riceviamo anche news dei Modà che attualmente sono in studio a produrre il loro nuovo disco, il settimo, dopo “Passione Maledetta” del 2015.
Questa sera però il gruppo è in versione “Meet plays Jimi” e partecipa al programma per rendere omaggio ad un mito…
Red, prima di farli esibire, mostra alcuni vinili di Jimi Hendrix, con menzione speciale per il ricco box set di “Electric Ladyland”, uscito in questo periodo in occasione del cinquantesimo anniversario dell’album e a cui Red nelle scorse settimane aveva già dedicato un episodio della sua rubrica Needle.
A questo punto i Meet si esibiscono live, regalando al pubblico delle bellissime versioni di “Angel”, “The Wind Cries Mary”, “Little Wing” ed “Hey Joe”. Di quest’ultimo brano, Red racconta anche la storia.

A sorpresa è passata in studio anche ROBERTA GIALLO, sempre coloratissima e impegnata, tra una tappa del suo tour e l’altra. L’ultima volta che era stata ospite del Barone Rosso, il 1° ottobre 2018, era in partenza ed ora è reduce dalle prime tre tappe del suo tour (Mosca, Kiev, Istambul). La sua voglia di comunicare si sta dimostrando vincente all’estero e, come dice Red, “il suo aspetto da cartone animato” è universale.
Si esibisce facendo un omaggio a Lucio Dalla, con un’emozionante versione di “Felicità”, accompagnata da Marco Dirani al basso a sei corde.
Ha portato con sé anche un resoconto video dei viaggi appena fatti, ma Red non lo mostra per avere la scusa di ospitarla presto di nuovo.

Ultima ospite della puntata è stata VALERIA QUARTA, cantautrice di Torino e vincitrice di FIAT Music 2018, insieme ad altre due artiste. Red le mostra il video della proclamazione, quando lui il 16 novembre 2018, presentando in diretta la finale dal Teatro Ariston di Sanremo aveva a sorpresa decretato vincitrici non una, bensì tre musiciste. Valeria quindi spiega la sua verità dietro il gesto del “rombo spirituale” fatto da lei in quell’occasione e scambiato semplicemente da tutti per il più familiare “gesto della vagina” di matrice femminista. Tuttavia si dice contenta di aver comunicato anche un messaggio di creazione e creatività, a sostegno di tutte le donne.
Red è felice della sua vittoria, ma si rammarica del fatto che, dopo aver avuto visibilità in manifestazioni come FIATt Music, il futuro dei nuovi artisti torni incerto e senza spazi per farsi conoscere. Per questo dà alcuni consigli pratici agli emergenti.
Valeria Quarta è accompagnata da due bravissimi musicisti, che sono a loro volta cantautori e che portano avanti anche progetti propri: Daniele Li Bassi, alla chitarra e Sabrina Pallini, alle percussioni e voce.
Sul finire della puntata si esibiscono insieme eseguendo tre brani del repertorio di Valeria: due canzoni in inglese dalle sonorità blues “Roots Boy”, “Unbreakble”, e “Mode de vie”, il brano in francese che ha trionfato a Fiat Music.
Su richiesta del pubblico a casa, Red fa eseguire anche a Sabrina Pallini, musicista di Valeria, un suo brano, intitolato “Red Star”.

 

Articolo di Luisa Marchiaro