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Lunedì 7 dicembre 2020 è andato in onda il decimo appuntamento col Premiato Circo Volante del Barone Rosso. Red Ronnie ci ha guidati in un volo all’insegna della buona musica e dello stare bene insieme in un clima sereno e, come sempre, sperimentale, spontaneo, alla scoperta di novità.
In rispetto delle vigenti normative di sicurezza, il programma da alcune settimane viene registrato nel pomeriggio e mandato in onda poche ore dopo. Però Red segue e commenta in diretta la trasmissione.

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A inizio puntata, un’emozionatissima, incredula, un po’ destabilizzata Federica Camba è già seduta sul divano con Red. Senza scaletta, senza prove si sente come una scolaretta prima di un’interrogazione, in un posto così diverso dalla solita tv. Federica è nata a Roma, vissuta in Sardegna, ora abita a Milano; ha già venduto milioni di copie con le canzoni scritte per sé e per altri artisti. Ha appena pubblicato un disco con il nome d’arte di La Camba, che è l’appellativo con cui la chiamano tutti da sempre. Red mostra l’articolo che le ha dedicato su Optimagazine e le righe di presentazione che lei gli ha inviato: Federica racconta il “dentro di sé”, in modo bello, personale e autentico, evitando sterili dati e numeri. È sempre stata particolare: già da bambina sapeva soffermarsi ad assaporare i momenti, che poi descriveva componendo poesie e canzoni. Il sabato pomeriggio organizzava spettacoli per il palazzo e si esibiva per il suo pubblico di bambolotti, bambini, genitori e nonni. Ancora adesso si percepisce come un “contenitore di vita”, da cui all’improvviso le emozioni fuoriescono e sente di dover esprimere tutto questo, come un tramite, per sé e per altri. Ha iniziato la sua carriera musicale con due sue canzoni pubblicate da Laura Pausini. In seguito ha scritto per un’infinità di nomi importanti: Luca Carboni, Alessandra Amoroso, Emma, Nek, Marco Masini, Annalisa, Gianni Morandi, Umberto Tozzi, Anna Tatangelo, Marco Carta, Valerio Scanu, Elodie… e la lista è ancora lunga! Per inaugurare il suo live al Premiato Circo Volante, sceglie il brano che dieci anni fa ha pubblicato per primo a suo nome: “Magari oppure no”. Canta in acustico, accompagnata alla chitarra da Edoardo Bruni, in maniera bella, profonda, intensa. Per proseguire, Red le chiede una sua canzone resa celebre da altri e la scelta ricade su “Stupida”, cantata da Alessandra Amoroso. Il pubblico apprezza la versione dell’autrice, che dà al brano un sapore diverso. Poi La Camba propone “Facci caso”, scritta nella primavera scorsa, durante il lock down. Parla delle cose che a volte percepiamo come scontate e che poi, nella privazione, nell’immobilità, notiamo nuovamente. Segue “Che giorno è”, successo di Sanremo, scritto insieme a Marco Masini. Quest’ultimo, raggiunto al telefono da Red, conferma la sua stima per Federica, da cui – dice – c’è tanto da imparare. In attesa del terzo album, il nuovo singolo de La Camba si intitola “Qui e ora” e vuole essere una presa di coscienza e di contatto con sé stessi. Sulla copertina è raffigurata Federica con i guantoni da box, ma si tratta di una lotta buona, se la vittoria consiste nel ritrovarsi. Arriva il momento del medley, composto da: “Bellissimo così” (incisa da Laura Pausini), “Estranei a partire da ieri” (composta con Daniele Coro e interpretata da Alessandra Amoroso), “Una grande festa” (scritta con Daniele Coro e Luca Carboni, che poi l’ha portata al successo), “Congiunzione astrale” (ideata con Nek), “Immobile” (cantata da Alessandra Amoroso). Il live si conclude con “Nina”, un’emozionante canzone che Federica ha dedicato a sua nonna, figura importante della sua infanzia.

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Il secondo ospite in trasmissione è Maurizio Biancani. Nasce come tecnico del suono, poi diventa produttore e collabora con tutti i musicisti storici di Bologna. Dal 1976 è tra le colonne fondanti della Fonoprint, il mitico studio di registrazione del capoluogo emiliano. All’epoca servirono undici milioni di lire e undici soci per aprirlo, ma l’azzardo ebbe buon esito. Lucio Dalla si unì al gruppo nell’89-’90 e le gesta che seguirono raccontano di grandi nomi e grandi incisioni. Le chiacchiere tra Red e Maurizio fluiscono narrando memorie e aneddoti e si parla di Lucio Dalla, Vasco Rossi, Battiato, Pooh, Stadio, si mostrano le copertine di importantissimi vinili, tra ricordi di musica e varia umanità. Approfittiamo anche della competenza tecnica di Biancani per capire di più sulla qualità dei suoni e sulle varie fasi della produzione di un disco. Infatti, dal 1987, Maurizio comunica questo suo sapere con rinomati corsi professionali in Fonoprint e quindi la sua chiarezza espositiva cattura gli ascoltatori. Red aggiunge alla conversazione la sua parte di racconti ed è piacevolissimo assistere al loro incontro.

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L’ultima scoperta musicale della serata è un sedicenne sorprendente, Leo Meconi. È diventato improvvisamente famoso nel 2016, a soli dodici anni, per un video che lo ritraeva sul palco di San Siro a suonare insieme a Bruce Springsteen. In effetti quell’episodio aveva avuto dello straordinario… Leo è un grande fan di Springsteen e spesso con i suoi genitori partecipa a suoi concerti, anche in giro per il mondo. Suona fin da piccolo la chitarra e salire sul palco col suo idolo era il suo sogno. Armato di cartello con richiesta aveva colpito l’attenzione del Boss già due anni prima, in un concerto in Sudafrica. Però non era stato esaudito. Due anni dopo, su un altro palco, incredibilmente, Bruce lo ha notato di nuovo e ha mantenuto la promessa. Commuove rivedere le riprese di quell’emozionantissima “Dancing in the Dark” suonata a due chitarre. Leo non è figlio di musicisti, ma la musica è stata la sua passione da sempre. Da piccolissimo preferiva ascoltare Johnny Cash anziché le canzoni dello Zecchino d’Oro e ha iniziato a studiare musica in tenera età. Ora frequenta il liceo musicale, fa parte di una band, ma scrive anche testi e musiche per sé. Ha davvero talento, è un piccolo genio con abilità straordinarie, ma è anche un ragazzo semplice ed umile, con passatempi normali. Un anno fa ha pubblicato il suo primo album, che ha avuto come produttore Dodi Battaglia dei Pooh. Live esegue i due ultimi singoli usciti: “Self Respect”, che parla del rispetto dovuto nelle relazioni di amicizia ed amore, e “Angels and Outlaws”, scritto durante il lock down e ispirato dalla notizia del ragazzo inseguito e arrestato mentre faceva jogging sulla spiaggia di Rimini. Oltre a Springsteen e Cash, gli piacciono Elvis, Bob Dylan, Chuck Berry, Buddy Holly e i grandi classici americani. Però ascolta anche musica pop più attuale di musicisti-chitarristi, come Ed Sheeran, Shawn Mendes, John Mayer… Red allora gli chiede una cover di Sheeran e lui sceglie “How Would You Feel”. Propone poi un brano in italiano, “Siamo rimasti noi”, scritto a distanza nei mesi scorsi con dei ragazzi di Rimini, che vanta la partecipazione di Paolo Fresu alla tromba. Termina con “I’ll Fly Away”, la title track del suo album, scritta a 14 anni, che descrive il percorso che sogna: raggiungere tanta gente con la sua musica per farla stare bene.

Anche alla fine di questa sorprendente puntata, Red riaccende una diretta e commenta a caldo con il pubblico da casa e gli artisti protagonisti.

 

Articolo di Luisa Marchiaro

È possibile vedere il video completo di questa puntata del Barone Rosso su Red Ronnie Tv.

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