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BARONE ROSSO puntata del 10 dicembre 2018

Ospiti in studio: Giovanni Veronesi, Alessandro Quarta, Andrea Sannino, Federico Stragà, Kumi

Lunedì 10 dicembre 2018 è andata in onda la dodicesima puntata di questa nuova edizione del Barone Rosso, il consueto appuntamento settimanale con storie e racconti alla scoperta della buona musica e dell’arte. Come sempre a condurci in questo viaggio attraverso diversi mondi musicali, c’è il padrone di casa, Red Ronnie. E’ stata anche questa una puntata ricca di ospiti, storie e musica.

La serata si è aperta con la simpatia e l’ironia dissacrante del regista GIOVANNI VERONESI, venuto a presentare per la prima volta in tv il suo nuovo film “I Moschettieri del Re. La penultima missione”.
I suoi film hanno sempre avuto colonne sonore prestigiose e, per quest’ultimo lavoro, le musiche sono state composte da Checco Zalone, che non è solo un brillante comico, ma anche un valente compositore. Inoltre nel film, sorprendentemente, compaiono anche “Prisencolinensinainciusol” di Adriano Celentano e un brano di Paolo Conte.

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“I Moschettieri del Re” uscirà nelle sale il 27 dicembre 2018 e ha un’ambientazione storica che è metafora della società odierna, ma anche veicolo di evasione e di spunti comici e divertenti. Veronesi ha chiarito perché ha preferito inserire il sottotitolo “La penultima missione” e poi ha parlato del cast stellare del film: i quattro moschettieri un po’ invecchiati e visti in un’ottica più umana, sono interpretati da Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini e Rocco Papaleo. Tra gli attori figurano anche Margherita Bui, Matilde Gioli, Valeria Solarino, Alessandro Haber e Giulia Bevilacqua. Vedendo il trailer e le foto dal set sono stati svelati anche alcuni retroscena curiosi e divertenti.
Inaspettatamente, cercando di contattare Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, che aveva curato le colonne sonore di altri film del regista, Veronesi e Red Ronnie hanno iniziato una gara di “telefonate ai vip”: prima è stata contattata da Veronesi Monica Bellucci, che ha risposto da Parigi; a sua volta Red ha chiamato Gianni Morandi. Giovanni ha rilanciato con una telefonata ad una delle attrici del film, la bella e brava Matilde Gioli, e infine la gara si è chiusa (forse in pareggio) con Giuliano Sangiorgi che richiama Red, con grande disappunto di Giovanni.

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ALESSANDRO QUARTA
, violinista di rara maestria, ha inframmezzato l’intervista a Giovanni Veronesi eseguendo in modo spettacolare il brano “Jeanne e Paul”, accompagnato da Giuseppe Magagnino al pianoforte. Il secondo momento della serata è stato dedicato proprio a questo fenomenale musicista che ha raccontato le varie tappe del suo percorso artistico: lui suona il violino da sempre, il difficile è stato trovare le persone giuste che credessero nella sua idea di rendere pop/blues la grande musica classica. Nel corso degli anni è arrivato però a lavorare con Dee Dee Bridgewater, Ray Charles, Aretha Franklin, Mike Stern, col regista premio Oscar Anthony LaMolinara e la CNN lo ha definito “musical genius, composer, violin virtuoso”. Il 31 dicembre 2018 al Teatro Regio di Torino, e il 1° gennaio 2019 su Rai1, nel programma “Balla con me”, Roberto Bolle danzerà su un brano composto da lui e ispirato al romanzo “Il ritratto di Dorian Gray”.
Il suo ultimo disco “Alessandro Quarta plays Astor Piazzolla” è candidato ai Grammy Awards di Los Angeles ed è il primo disco di jazz al mondo registrato in 3D. Da questo album ha eseguito, sempre accompagnato dal pianista Giuseppe Magagnino, i coinvolgenti e sensuali “Fracanapa” e “Libertango”.

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Con l’ingresso di ANDREA SANNINO la puntata del Barone Rosso è entrata in un mondo ancora diverso e nuovo. Questo giovane artista, originario di Ercolano, in provincia di Napoli, per il rispetto che nutre per la canzone neomelodica, si definisce esponente del “napoletan sound”, che ne differisce per contenuti ed arrangiamenti.
Il video del suo brano “Abbracciame”, scritto insieme al musicista Mauro Spenillo, ha più di 21 milioni di visualizzazioni e la canzone sta avendo diffusione internazionale: recentemente è stata tradotta in giapponese e molti artisti ne hanno dato una loro interpretazione.
Andrea ha ricordato gli incontri importanti della sua carriera: quello con Lucio Dalla, nella trasmissione “Il treno dei desideri” di Antonella Clerici e l’invito di Gigi D’Alessio a partecipare come ospite al programma “Made in Sud”, fatti che hanno poi portato alla nascita di collaborazioni e di due belle amicizie.
Ha fatto anche teatro, poiché Claudio Mattone ed Enrico Vaime lo hanno scelto per il musical “C’era una volta… Scugnizzi”, affidandogli il ruolo che prima era stato di Sal Da Vinci.
I suoi due album si chiamano “Uànema”, da un’esclamazione molto usata da suo padre e “Andrè”, nome con cui viene chiamato in famiglia e nel suo quartiere, per lui infatti è molto importante far coincidere la sua vita con ciò che canta.
Live al Barone Rosso Andrea Sannino ha eseguito, accompagnato da Pippo Seno e Mauro Spenillo, alcuni suoi brani: “Na vita sana” (scritto per lui da Gigi D’Alessio e tratto dal suo ultimo album), “Nicola” (dal primo album), infine il grande successo “Abbracciame”.

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Il penultimo ospite della serata è stato FEDERICO STRAGÀ. Mancava da tanto tempo dai programmi di Red Ronnie. Ebbe grande successo nel 2000 con “L’Astronauta”, una canzone che divenne un tormentone estivo e fu accusata di plagio di “Domenica d’agosto”, ma che ebbe anche più di una rivincita: Stragà ne fece un remix con Bobby Solo in persona e anche Battiato accettò di duettare con lui, sottolineando la profondità del suo testo.
“L’Astronauta” fu seguito dal successo autunnale “Cigno macigno”, poi Stragà ha rallentato i ritmi, si è dedicato alla famiglia e ha scoperto un’altra sua passione: la musica di Frank Sinatra. Sta portando infatti in giro anche lo spettacolo “Federico Stragà canta Sinatra”.
Al Barone Rosso, accompagnato da Valerio Carboni alla chitarra e anche al pianoforte, ha presentato “Debole”, il secondo singolo estratto dal suo nuovo album; “Guardare fuori”, brano che dà il titolo al disco ed “Ho esaurito la paura”.
Del brano “Debole” è stata mostrata anche una parte del bel video girato a Bologna, sulla salita e sotto i portici di San Luca, con regia e montaggio di Filippo Baietti e Simone Casadio Pirazzoli.

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La puntata si è conclusa con il ritorno al Barone Rosso di KUMI, una delle tre vincitrici di Fiat Music 2018. Red ha commentato insieme a lei il video dell’emozionante e meritata proclamazione, avvenuta il 16 dicembre sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, poi si è parlato del suo nuovo disco, che esiste per ora in cd (in formato digitale uscirà a gennaio 2019) e in vinile in “very limited edition”, ne esistono infatti solo due copie: una in possesso di Kumi stessa e l’altra, la copia N. 1, realizzata appositamente per Red Ronnie.
Kumi poi ha ripercorso brevemente la sua storia, raccontando delle sue origini italo-giapponesi e della sua vita in giro per il mondo, dalla Germania a Milano, passando per Messico, Giappone, Parigi e Londra.
Accompagnata da Mattia Boschi al violoncello elettrico ed Ermanno Fabbri alla chitarra, infine, ha eseguito live i suoi brani “Insane Love”, “Senza respiro”(con cui ha trionfato alla finale di Fiat Music), “Your Favorite Toy”, primo singolo dell’album e di cui a giorni uscirà il video; “Mamma mia” (non la canzone degli Abba!), e “I Can’t Control It”, il brano che Red aveva trasmesso su RTL.

 

Articolo di Luisa Marchiaro