Barone Rosso puntata dell’11 novembre 2019
Ospiti in studio: ALEXIA, OMAR PEDRINI, THEA CRUDI
Lunedì 11 novembre 2019 è andata in onda la 8ª puntata della nuova stagione del Barone Rosso, il consueto appuntamento settimanale con la buona musica e la verità nella comunicazione.
Anche questo volo è stato condotto da Red Ronnie e si è distinto per i grandi ritorni, le nuove scoperte e i temi importanti a cui ha dato spazio.
Lei si chiama Alessia Aquilani, ma è conosciuta da tutti come ALEXIA. Finalmente torna in un programma di Red ed è per la prima volta al Barone Rosso. Ha una voce fantastica e in apertura di serata è già pronta nella postazione live per sprigionare l’energia che la caratterizza anche in acustico.
Accompagnata da Alberto De Rossi alla chitarra, Alexia inizia con “Per dire no”, il brano che la portò a vincere Sanremo 2003. In Italia è un po’ sparita dai radar, perché ha scelto di vivere la sua vita e di diventare mamma. Ora che le sue bambine sono un po’ cresciute, sta ricominciando a dedicarsi alla sua passione per la musica, ma convive costantemente con questi due dolori alternati: non poter stare su un palco e allontanarsi dalla sua famiglia. Però ritiene tutto questo necessario per affrontare con spirito diverso le difficoltà e il racconto di sé nei brani che scrive.
Red mostra il video di un’intervista del 2004 in cui Alexia, molto umile e consapevole, parla del suo non volersi atteggiare a diva fuori dal palco e della magia che la accende ogni volta che si esibisce. Ha sempre sentito quasi come una missione il coinvolgere il pubblico e donargli vitalità. Mentre si rivede nelle immagini del passato, dice a Red tre cose importanti: benedice il fatto di provenire da un piccolo paese (è nata a La Spezia, ma ben presto si è trasferita ad Arcola), perché questo, per contrasto, l’ha spinta ad uscire fuori e a mettersi in gioco. Poi aggiunge “sono ancora qui, e sono rimasta sana” e tutto questo è merito della sua tenacia e dell’aver scelto di privilegiare i suoi affetti proprio nel momento in cui era al massimo del successo.
È appena tornata da un tour mondiale strepitoso e l’elenco dei paesi in cui è stata è davvero lunghissimo. A questo proposito, viene mostrata una clip su questa tournée durata un anno e che ha contato ben settanta concerti in giro per il mondo.
Nel 2017 ha pubblicato l’album “Quell’altra”, da cui fa ascoltare “Beata Gioventù”. All’inizio non voleva cantare questo brano, poi le è piaciuto il testo, perché scritto da un ragazzo giovanissimo, pieno di tormento interiore. Segue un medley dei suoi successi storici in inglese, realizzati con Robyx (Roberto Zanetti), il suo produttore degli inizi. È poi la volta dell’esplosiva “Dimmi come”, che le fruttò il secondo posto a Sanremo nel 2002. Alexia poi sceglie di interpretare una canzone non sua, ma in cui si riconosce molto. Si tratta di “Million reasons” di Lady Gaga, il cui testo dice: “C’erano milioni di ragioni per lasciare lo show, ma me ne basta una per continuare”.
Si accende anche in questa serata il giradischi a levitazione Mag-Lev per ascoltare un’altra novità: il singolo di Alexia “Come la vita in genere”, in edizione limitata, con vinile trasparente. L’atteso brano “Diversa” continua l’esibizione in acustico e, visto che è difficile abbandonare la zona live del Barone Rosso, imprevista, si aggiunge anche la hit “Uh la la la”. Com’è sua consuetudine, Red provoca i duetti più impensati, quindi accade che Alexia chiuda il suo live eseguendo “Hey Hey, My My” di Neil Young insieme ad Omar Pedrini, altro gradito ospite della serata.
Al Barone Rosso tutto è possibile! Anche il momento delle dediche, come succedeva nelle prime radio libere… OMAR PEDRINI, infatti, inaugura il suo ritorno sul divano di Red Ronnie nominando tutti i fan e amici che ha promesso di salutare. Questo fa capire subito che persona genuina e bella sia questo “rocker on the road”, vero “ragazzo di strada”, come cantavano i Corvi, ma dal cuore grande. Il suo cuore, in effetti, ne ha viste tante, ma sembra che le difficoltà abbiano lasciato a Omar la capacità di vivere in pienezza ogni momento. L’asfalto e gli pneumatici sono il suo ossigeno, come dice, ma anche lui è reduce da un tour inaspettatamente lungo: doveva fare dieci date in due mesi e invece ora è a quota quarantotto date in otto mesi e mezzo! Il gran finale si terrà il 2 dicembre al Fabrique di Milano, in una serata che si preannuncia indimenticabile. Si tratta dei concerti celebrativi per i venticinque anni di “Viaggio Senza Vento”, capolavoro nella storia della musica italiana e grande concept album, da vedere come un’opera teatrale o un film. Racconta, infatti, la storia di Joe, alter ego di Omar. Seguendo il suo percorso, Pedrini esegue live al Barone Rosso la canzone che apre e che dà titolo all’album: “Senza vento”. Dopo la sua giovinezza fatta di droga ed eccessi, in cui si perde, Joe, capisce che forse può trovare nella spiritualità una via per guarire e tornare. È immagine di questo “Sangue impazzito”, la seconda canzone che viene proposta durante la puntata. Il protagonista, prima di partire, saluta gli amici nella canzone “Freedom”, che Omar sceglie di cantare live. Il suo viaggio spirituale lo porta poi “Verso oriente”, che è il brano con cui si conclude anche l’excursus musicale proposto in questa serata. Dopo aver celebrato il passato Omar ora è pronto ad incidere il suo nuovo album, che sarà il ventesimo della sua carriera e noi lo attendiamo nuovamente al Barone Rosso per presentarlo.
THEA CRUDI, la terza sorprendente ospite di questa puntata, torna da un recente viaggio in India ed entra portando come “dono spirituale”, dei biscotti vegani, che annunciano la sua indole sensibile. È originaria di Cattolica, nata da padre romagnolo e madre svedese. Ha una formazione jazzistica e fino a qualche anno fa sognava di affermarsi in questo genere musicale. La sua vita, vista da fuori, sembrava procedere bene, ma proprio quando raggiungeva degli obiettivi, si ritrovava in situazioni che non voleva e che non la rendevano felice. Ha iniziato, quindi, a farsi delle domande esistenziali e a desiderare un bene superiore. Già da piccola spiegava ai suoi genitori che voleva fare la cantante e portare un messaggio d’amore nel mondo. Cercando risposte e ricollegandosi con quell’immagine che da bambina aveva di sé stessa, ha scoperto infine la sua strada. Ora divulga i mantra, espressioni sacre originarie dell’oriente, come forma di meditazione e guarigione in senso olistico, di corpo, mente e spirito. Le sue parole sono chiare, gentili e diffondono pace. Così la sua voce, che lei modula accompagnandosi con l’armonium o la campana tibetana.
Il Barone Rosso è luogo per incontri tra anime belle e così, Omar Pedrini, la accompagna nel primo mantra che esegue, dedicato a Radha, una manifestazione della divina energia femminile. Thea ci porta poi in Tibet regalandoci dei mantra di quella regione. Con un altro canto sacro, aiuta a ritrovare la compagnia degli spiriti liberi e compassionevoli dell’Universo. Infine, con un mantra, collegato a Narashinga, l’uomo-leone, aspira a liberarci da tutto ciò che è negativo.
Prima che si spengano le luci nello studio, Red Ronnie e Thea Crudi si inchinano in modo riverente agli spettatori in un finale Namastè a mani giunte.
Articolo di Luisa Marchiaro
È possibile vedere il video completo di questa puntata del Barone Rosso su Red Ronnie Tv.
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